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I mirtilli contengono una sostanza chimica in grado di prevenire il cancro al colon. E’ quanto emerge da uno studio condotto da un team di scienziati dell’università di Rutgers nel New Jersey e del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (Usda).

Il composto, chiamato pterostilbene, è un potente antiossidante che, secondo gli esperti, potrebbe diventare il principio attivo di una pillola con effetti collaterali molto ridotti rispetto alle cure tradizionali. Il pterostilbene è molto simile al resveratrol, un antiossidante contenuto nell’uva e nel vino noto per le sue proprietà antitumorali. “Questo studio - precisa Bandaru Reddy, professore al dipartimento di biochimica dell’università di Rutgers - sottolinea l’importanza di arricchire la nostra dieta con più bacche, specialmente mirtilli”.

L’antiossidante non rappresenta comunque una cura per il tumore, ma “una nuova strategia per prevenire la malattia in maniera naturale”. Reddy e i suoi collaboratori hanno condotto un esperimento su 18 topi affetti da cancro al colon. Alla metà di essi è stata sottoposta una dieta normale mentre agli altri nove un regime alimentare arricchito di pterostilbene. Dopo otto settimane di studio, gli animali che avevano assunto il composto mostravano il 57 per cento in meno di lesioni al colon rispetto a quelli non trattati.

La sostanza riduce la proliferazione delle cellule tumorali e addormenta alcuni geni coinvolti in processi infiammatori. In altri studi, finanziati dal National Cancer Institute, è stato dimostrato che i mirtilli proteggono dalle malattie cardiovascolari, riducono i livelli di colesterolo nel sangue e rinforzano la memoria.